Non bastava la mega bolletta. Non bastava la Muffa (lettera maiuscola in quanto vera e propria entità vivente). Non bastava la batteria della mia macchina che si è riempita di schiuma azzurrina. Non bastava la circolare di oggi che annunciava un ritardo nella consegna delle buste paga.
No, tutto questo non bastava. Ci voleva dell’altro. Dopo 3 ore di "lezione" su Luhmann in istituto, all’una e un quarto di notte la gomma posteriore sinistra della mia macchinuccia ha deciso che era ora di farla finita. Ed è morta lì, afflosciata davanti all’istituto. Per fortuna, quattro baldi giovani di mia conoscenza (uno in particolare, senza il quale temo che ormai la mia vita non avrebbe più molto senso) erano ancora lì davanti e mi hanno letteralmente salvato la vita.
Adesso sto provando l’emozione di girare con il famoso "ruotino", con il quale non si possono superare i 60-80 km orari. Ho provato anche altre diverse, svariate, contrastanti emozioni questa sera, infatti sto cercando di calmarmi prima di andare a dormire, sono le 3 di notte e tra quattro ore precise scatta la sveglia, perchè dovrò andare dal gommista a sistemare il problemino. No, non sono arrabbiata. Sono stanca. Mi dispiace dirlo, ma quest’anno è veramente iniziato male. Sono demoralizzata e scossa, con una crescente sensazione che c’è qualcosa di grosso che non va, e mentre prima tornavo a casa ai 60 all’ora con la strada deserta davanti a me, forse (ma anche senza forse) ho avuto un piccolo sentore di cosa sia questo qualcosa.
Mah, forse è solo uno sfogo dettato dall’orario e dalla giornata pesante, e dalla delusione enorme che ho avuto stasera. Che poi mi dico, ma cosa mi sorprendo a fare, lo so che sono persone egoiste e fondamentalmente anche abbastanza cattive, perchè non me lo sarei dovuta aspettare? Perchè mi voglio ancora raccontare le favole? Non esistono le favole, esiste solo una realtà essenzialmente schifosa con cui fare i conti, che possa piacere o no. Ed è inutile e doloroso cercare comprensione, perchè quello che ti torna indietro è una risata in faccia ai tuoi problemi. Ma è giusto così, sono i MIEI problemi, non chiedo e non voglio pietà. Mi bastava solo un po’ di comprensione, ma ho avuto davvero la conferma che è chiedere troppo. Troppo. E la cosa paradossale è che sarebbero le persone che mi hanno giurato e spergiurato che farebbero qualsiasi cosa per me, che mi amano e secondo loro vivono per me. Non è vero, sono tutte balle. Loro vorrebbero che IO vivessi per loro, ma l’amore non è qualcosa che si dà in cambio di qualcos’altro. E’ ora che io impari, una volta per tutte. Per non scoprirmi disarmata, debole, impotente. Non voglio più sentirmi così. Sono capace di badare a me stessa e di andare avanti da sola, è ora che me ne convinca una volta per tutte per convincere anche loro, così non sarò più nè debole, nè disarmata, nè impotente. Andare avanti, nonostante questo vuoto enorme che mi sento dentro, e che dopo serate come questa sento ancora di più…